(...) la forma delle tende rappresenta una parte non trascurabile dell'architettura mondiale, ma che appartenendo ad una architettura vernacolare, sono state ben poco conosciute e comprese. Esse rappresentano una forma di architettura pratica anche al di fuori dell'ambiente in cui sono solitamente impiegate. Nessuna architettura può superare le tende per bellezza e per genialità di concezione. Ma le qualità essenziali della tenda, trasportabilità, leggerezza e flessibilità, possono riuscire utili alla soluzione di numerosi problemi di progettazione. Attraverso le tende possiamo risalire alle origini dell'abitazione umana e alle sue successive evoluzioni.
La tenda non è la dimora più antica dell'uomo, poichè non è facile realizzare un'abitazione completamente portatile. Ma le forme più semplici di abitazione di cui abbiamo notizia (riparo, capanna) sono assai simili a delle tende. E' molto facile trasformare un riparo e una capanna in una tenda.
E' chiaro che la tenda ci riporta e ci collega ad un passato che abbiamo dimenticato per un modo più sedentario di abitare. Architettura deriva da ark e teckton che riunisce due radici il cui significato è comandare, dirigere e intrecciare, fabbricare. Nell'antica Grecia le case comuni avevano le pareti di canniccio impastato, di stuoie, di rami intrecciati e intonacati con argilla o fango (per renderle impenetrabili al vento).
Nella nostra civiltà vivere in tenda presenta diversi vantaggi: ci si piò far prestare un piccolo spazio di terra o occuparlo abusivamente, poichè la tenda non altera il paesaggio. Con la tenda si possono aggirare, almeno per qualche tempo, le più rigide norme edilizie. Ma esse sono già in uso nelle grandi città: strutture pneumatiche adibite a depositi o a campi da tennis coperti.
E' da notare che molte recenti innovazioni rivendicate da alcuni architetti siano state impiegate per millenni dai nomadi:
1- le strutture geodetiche le troviamo nei tipi, nello yaranga siberiano e nello yurt
2- le strutture estensibili di Frei Otto (i padiglioni per i Giochi di Monaco e per l'Expo di Montreal) hanno una forte rassomiglianza con le tende nere del Medio Oriente. Il lontano designer nomade riusciva a cavar fuori ogni possibilità dai materiali che aveva a portata di mano.
3- Bill Coperthwaite ha preso come prototipo lo yurt mongolo.
Frei Otto ha indicato come vantaggi la natura temporanea delle sue strutture perchè non ingombreranno il panorama alla future generazioni.
Tuttavia la struttura delle tende nomadi è rimasta intatta lungo o secoli che hanno visto ridurre in polvere grandi monumenti di pietra.
Se queste tende hanno così ben protetto nel passato una parte dell'umanità, non potrebbero essere utili anche in futuro?
"Un'abitazione era il temporaneo sfruttamento delle risorse naturali e l'espressione delle singole personalità in un momento di paticolare necessità " J.L. Giddings, Kobuk River People
" La vita così semplce e spoglia che l'uomo conduceva nell'età primitiva gli dava almeno il vantaggio di essere neinte più che un ospite passeggero della natura. Dopo aver trovato ristoro nel cibo e nel sonno tornava ad occuparsi del suo viaggio. Su di questa terra egli abitava, per così dire, in una tenda anche quando camminava in una valle, o attraversava pianure o saliva alle cime dei monti. Ma ecco gli uomini s'ean fatti strumenti dei loro strumenti." Henry David Thoreau
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